Oratorio contrada Villa Marchesa

Oratorio/chiesa, nata per ospitare un numero sempre maggiore di fedeli, doveva nascere inizialmente su un lotto di terra attiguo alla locale Piazza Marchesa, purtroppo, per ragioni di mero denaro non potè essere acquistato; Don Ruggero e la curia optarono per l'acquisto del lotto di terra ove ora sorge l'oratorio, ad un prezzo abbordabile rispetto alle possibilità finanziarie della chiesa.


Brevemente ricordiamo che alla fine degli anni '80 durante una riunione svoltasi a seguito di una celebrazione religiosa, per alzata di mano e simbolicamente 60 "capofamiglia" decisero di autofinanziarsi contribuendo con la quota di un milione (sono lire eh!!! Per chi le ricorda. Non eravamo, non siamo così ricchi da queste parti), per la partecipazione ad acquistare il lotto di terra adiacente a Piazza Marchesa sulla quale sarebbe dovuta sorgere la chiesa.

Come si è detto sopra, alcune incomprensioni e comunque "pressioni" fecero sì che la chiesa di suo pugno acquistasse "in nottata" un lotto diverso da quello che la popolazione voleva; va da sé che le persone a questo punto contribuirono con i soli lavori di manovalanza alla realizzazione della struttura.

Nessuno si offenderà se vogliamo ricordare alcuni dei promotori, tra quali DI MATTEO Salvatore, MONTI Luigi, ZERBINI Renato, LEPORE Gabriele, MONTI Antonio, PENNESI Sabatino e tanti altri ancora tra i quali spicca, e nessuno si offenderà, la figura di "Cucc d' mbricc", ovvero PAGNONI Domenico al quale è anche stata dedicata ed intitolata l'area adibita a parcheggio esterna dell'oratorio.

La struttura dello stabile è un po' spartana e se qualcuno noterà somiglianza con l'azienda manifatturiera Casucci costruita nello stesso periodo dell'oratorio, può immaginare dove si è attinto... per la realizzazione delle mura maestre.

IL SALUTO A DON TOMMASO DALLA CONTRADA VILLA MARCHESA - 34 anni insieme















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